Sul sito della Commissione Europea, alla pagina relativa al working party art.29 viene pubblicato l’elenco delle aziende che hanno completato l’iter di approvazione delle BCR previste dall’articolo 47.
L’elenco non riporta una data di riferimento e questa è certamente un limite ma la cosa interessante è che tra le oltre 80 aziende riportate, non c’è nessuna azienda che abbia come lead authority il Garante Italiano.
Cioè, alla data, nessuna azienda italiana nella lista mentre sono presenti BCR approvate dalle autorità di UK, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Norvegia.
Sconcertante…