Continua la saga privacy di Google in relazione al diritto all’oblio, con il provvedimento del Garante italiano n. 557 del 21 dicembre 2017 relativo alla rimozione di alcuni Url dalla lista dei risultati europei ed extra europei del celebre motore di ricerca. Il profilo più interessante sembra essere il fatto che l’interessato è un cittadino italiano residente al di fuori del continente europeo, il quale chiedeva che la deindicizzazione avesse valore globale e non solo riferito ai soli siti comunitari.
Nell’accogliere (parzialmente) il ricorso dell’interessato, il Garante ha preso espressamente in considerazione il fatto che al fine di rendere effettiva la tutela di un soggetto residente al di fuori dell’Unione Europea, occorre estendere l’attività di rimozione degli URL in questione anche alle versioni extraeuropee del motore di ricerca, ordinando così di rimuovere gli URL deindicizzati fra i risultati di ricerca sia nelle versioni europee che extraeuropee, estendendo tale attività anche agli Url già deindicizzati nelle versioni europee di Google.
Non sfugge l’analogia del tema con la pronuncia “Google Spain” (causa C-131/12 CdG UE) ed il caso “Google France” (tutt’ora pendente).
Il provvedimento del Garante è disponibile all’indirizzo http://www.gpdp.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/7465315
Avv.ti Tommaso E. Romolotti & Laura Marretta