Siamo tutti così concentrati sul nuovo Regolamento UE da dimenticarci di considerare che cosa sta capitando nel resto del mondo. Così, nel seguito sono riportate alcune notizie che vengono sia dal far east che dall’occidente più lontano: in tutto il mondo la protezione dei dati personali e la sicurezza stanno diventando sempre più importanti per i legislatori, per i cittadini e, quindi, per il business.
La notizia meno recente riguarda il Data breach report 2012-2015 pubblicato dal California Attorney General Kamala D. Harris lo scorso febbraio.
Il rapporto è interessante in generale ma più di tutto spicca la raccomandazione di cifrare i dati sensibili in tutti i dispositivi mobili e di considerare questa opzione nel caso dei desktop. Una notizia indubbiamente interessante per i fornitori di soluzioni EMM e MCM.
La notizia più da lontano arriva dal far east. Il 28 giugno scorso l’Ufficio statale per l’internet information della repubblica Popolare Cinese ha pubblicato il draft dell’Administrative Provisions on Information Services for Mobile Internet Applications. Con questo provvedimento, la Cina procede nel processo di regolazione del mercato delle mobile app, introducendo una licenza per i fornitori di servizi basati su app che impone alcune misure di sicurezza e impone dei vincoli nel trattamento di dati personali, come ad esempio il consenso della perosna interessata per trattare dati personali, posizione e anche la fotocamera. I fornitori di servizi di mobile app store dovranno controllare che i fornitori di mobile app siano in linea con irequisiti di cui sopra.
Il terzo flash riguarda le Civil penalties che in US sono state inflitte a InMobi, network per la pubblicità su mobile basato a Singapore per aver tracciato illecitamente la posizione di centinaia di milioni di consumatori. Un accordo da un milline di dollari che chiarisce bene come i rischi connessi alla violazione delle regole sulla data protection – per multe o per cause civili – non siano un opzione teorica sventolata da professionisti ed aziende che si occupano di sicurezza e privacy per aumentare i loro guadagni.
Dunque il regolamento UE non è l’unica novità: sempre più la protezione dei dati sta diventando una parte del gioco che nessuno può sottovalutare. Dappertutto.